entra in vigore la EPBD EU/2024/1275

Il 15 dicembre 2021, la Commissione europea ha proposto un’importante revisione (rifusione) della direttiva sul rendimento energetico degli edifici (EPBD), nell’ambito del pacchetto “Fit for 55“. La proposta mirava ad accelerare i tassi di ristrutturazione degli edifici, ridurre le emissioni di gas serra e il consumo di energia e promuovere l’assorbimento di energia rinnovabile negli edifici.
Nel Parlamento, il fascicolo è stato deferito alla commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE). Il Parlamento ha adottato la sua posizione, sulla base della relazione della commissione ITRE, nella sessione plenaria del 14 marzo 2023.
Il 25 ottobre 2022 il Consiglio aveva concordato il suo orientamento generale (posizione negoziale). Il 7 dicembre 2023 il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio.

L’atto finale è stato firmato il 24 aprile e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE l’8 maggio 2024. È entrato in vigore il 28 maggio 2024 (EU/2024/1275).

Secondo la direttiva riveduta, tutti i nuovi edifici dovrebbero avere emissioni zero a partire dal 2030 e i nuovi edifici occupati o di proprietà del settore pubblico dovrebbero avere emissioni zero a partire dal 2028.
Gli Stati membri dovranno garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata negli edifici residenziali di almeno il 16 % entro il 2030 e tra il 20 % e il 22 % entro il 2035.
Gli Stati membri dovranno rinnovare gli edifici non residenziali con le prestazioni peggiori del 16% entro il 2030 e il più performante del 26 % entro il 2033, sulla base di requisiti minimi di prestazione energetica.

scarica il testo in italiano della EPBD (EU/2024/1275)